lunedì 28 gennaio 2019

Fare formazione su oVirt con il corso RH318 e certificarsi RHCVA

Molti mi chiedono perché oVirt non abbia un percorso di formazione e una certificazione. La risposta è semplice; affinché un corso sia valido e interessante è necessaria una struttura e un'organizzazione di cui una community open source spesso non dispone. Come tutti sapete però, uno dei principali prodotti downstream di oVirt è Red Hat Virtualization e, come la maggior parte delle soluzioni commerciali di Red Hat, dispone di un proprio percorso di formazione e una certificazione dedicata. Andiamo quindi a scoprire il corso RH318 – Red Hat Virtualization e l'esame di certificazione EX318 - Red Hat Certified Virtualization Administrator.




Per chi è pensato il corso?

Il corso RH318 – Red Hat Virtualization, erogato in esclusiva in Italia da EXTRAORDY, è dedicato a tutti i system administrators che intendono implementare un’infrastruttura per la virtualizzazione del data center in ambiente business critical. Verrà approfondita l’installazione, la customizzazione, l’utilizzo e la manutenzione della piattaforma Red Hat Virtualization.

Ad oggi KVM è sicuramente il miglior hypervisor in circolazione che, grazie alla sua versatilità, trova impiego sia in ambito data center sia in ambito cloud. Red Hat Virtualization (RHV) implementa ed estende le funzionalità di KVM, offrendo una gestione completa del ciclo di vita delle macchine virtuali. RHV è basato sul progetto open source oVirt, il punto di partenza ideale per realizzare un proof of concept e sviluppare il progetto di migrazione da una precedente infrastruttura proprietaria.


Prossime date e iscrizioni
RH318 Modalità solo corso ➡️ bit.ly/2B6WRYC
EX318 Modalità solo esame ➡️ bit.ly/2MBwyOP
RH319 Bundle corso + esame non più disponibile

Descrizione del corso RHV (RH318)

Il corso RH318 si sviluppa su quattro giorni durante i quali andremo ad approfondire le tematiche della data center virtualization, in particolare l’hypervisor KVM che trova impiego sia nell’ambito virtualizzazione, sia nell’ambito cloud. In quest’ottica Red Hat Virtualization implementa ed estende le funzionalità di KVM aggiungendo, ad esempio, le funzionalità come la gestione del ciclo di vita della virtual machine, la resilienza, l’alta affidabilità, il backup e tutto quello che ci possiamo aspettare da un ambiente enterprise di data center virtualization.

Il primo giorno inizieremo con una panoramica sul prodotto RHV; andremo subito effettuare la prima installazione dell’ambiente di laboratorio. Successivamente vedremo come effettuare la creazione e la gestione dei data center e dei cluster, per poi finire la prima giornata con la creazione degli utenti e dei ruoli.

Il secondo giorno andremo inizialmente a vedere come aggiungere degli host aggiuntivi al nostro cluster (host che ricordiamo è il server di virtualizzazione che ospita l’hypervisor KVM). Quindi andremo a vedere come creare e inserire le nostre VM all’interno di reti logiche (un argomento importantissimo quando si parla di virtualizzazione), quindi vedremo come gestire lo storage attraverso Red Hat Virtualization, quali sono i back end, i file system e le tecnologie che possiamo utilizzare. Concluderemo la giornata con il deployment della prima virtual machine.

Il terzo giorno inizieremo con la live migration, ovvero la possibilità di migrare a caldo una virtual machine, senza interrompere le operazioni. Successivamente vedremo la creazione e la gestione delle immagini delle virtual machine e l’installazione delle VM in modo completamente automatizzato, grazie a una tecnologia chiamata Cloudini.

Quarto ed ultimo giorno inizieremo con il backup e il ripristino dell’infrastruttura RHVM, quindi andremo ad approfondire le tematiche legate all’alta disponibilità (l’high availability) delle nostre virtual machine per poi concludere, i quattro giorni di corso, con forse uno degli elementi più importanti in ottica di preparazione dell’esame di certificazione, ovvero la comprehensive review (un laboratorio dove andremo a rivedere tutti gli argomenti trattati nel corso e che sarà lo strumento migliore per prepararsi all'esame di certificazione).

Prerequisiti per accedere al corso

Il corso RH318 Red Hat Virtualization non ha prerequisiti in termini di esami sostenuti o corsi frequentati; le conoscenze di base dei sistemi operativi e delle reti TCP/IP sono sufficienti. L’eventuale conoscenza del sistema operativo Red Hat Enterprise Linux e di una qualsiasi piattaforma di virtualizzazione (VMware vSphere ad esempio) sarà di grande aiuto se pur non indispensabile.

Descrizione dell'esame RCHVA (EX318)

RHCVA Exam (EX318) è un esame basato sulle prestazioni che verifica la capacità di creare, implementare e gestire macchine virtuali Linux e Microsoft Windows utilizzando Red Hat Virtualization Manager.

La certificazione Red Hat Certified Virtualization Administrator (RHCVA) garantisce la capacità di un amministratore di sistema di implementare e gestire host virtuali in ambienti di produzione utilizzando Red Hat Virtualization.

L'esame è performance oriented, ciò vuol dire che vi chiederà di installare, configurare, tunare un ambiente RHV — così come faremo durante i nostri quattro giorni — e rilasciarlo in produzione. Verrà misurato il risultato. Ecco perché performance oriented, verrà  misurato il risultato, non ci saranno domande alle quali rispondere, ma ci saranno cose da fare. E valutando il risultato, chiaramente, con quello si otterrà la certificazione, superando almeno il 70% delle richieste del tema di esame.


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