lunedì 14 novembre 2016

VMware e oVirt a confronto

Similitudini, differenze e integrazione con OpenStack: tutto quello che c'è da sapere passando da VMware ad oVirt

Molti di voi avranno scoperto oVirt cercando una valida alternativa a vSphere (e al suo hypervisor ESXi). È bene ricordare che oVirt non è l'unico virtualization manager open source ma sicuramente è quello che più si ispira al prodotto commerciale di VMware. Inoltre, oVirt è la soluzione ideale per realizzare il cloud ibrido in azienda, affiancando ad un sistema di cloud puro (come OpenStack) un sistema di virtualizzazione consolidato ma moderno (vedi il paragrafo dedicato al cloud ibrido). Proveremo ora ad analizzare similitudine e differenza tra i due prodotti. In questo articolo segneremo in rosso le componenti relative a vSphere e in verde quelle relative ad oVirt.

lunedì 27 giugno 2016

È uscito oVirt 4.0

È di giovedì scorso il rilascio finale della tanto attesa versione 4.0 di oVirt. Un major update quindi, che ridefinisce parzialmente la UI del portale (finalmente tradotto anche in italiano) per il sistema di management e il monitoring del nostro datacenter.

oVirt, ricordiamolo, è una piattaforma di virtualizzazione e di storage del tutto paragonabile a VMware vSphere. È la soluzione perfetta per il datacenter aziendale, in grado di fornire sia i classici servizi di virtualizzazione su storage iSCSI/FC, così come il più moderno approccio software-defined-storage, in tutto e per tutto paragonabile alla VMware Virtual SAN e a EMC Isilon. Ma c'è di più, oVirt è probabilmente il sistema di virtualizzazione più integrato con le moderne piattaforme di cloud come OpenStack e Docker. Ciò significa che non sarà necessario riscrivere alcuna applicazione già sviluppata in conformità delle API della propria piattaforma cloud. Per maggiori informazioni su oVirt vi rimandiamo al nostro precedente articolo.

 

 

Vediamo nel dettaglio cosa c'è di nuovo

  • la nuova dashboard (vedi screenshot): è il punto di forza di oVirt 4.0, quello che salta subito all'occhio; un'interfaccia dal design moderno, sviluppata seguendo i feedback degli utenti. Finalmente una dashboard customizzabile dalla quale monitorare velocemente lo stato del datacenter (disponibilità di CPU, memoria, storage ma anche alert ed errori).
  • Hyper-Converged Infrastructure (HCI): innanzitutto, che cos'è un'infrastruttura iper-convergente? È una particolare architettura (principalmente software-defined) dove storage, networking e virtualizzazione sono completamente integrati e distribuiti su hardware general-purpose. Server normali quindi, dei quali poter sfruttare cpu, ram e storage in una configurazione perfettamente bilanciata e in grado di far abbassare drasticamente i costi di mantenimento del datacenter. oVirt 4.0 fornisce finalmente questa integrazione sfruttando KVM per la virtualizzazione e GlusterFS per lo storage.
  • migliorata la live-migration: chi lavora con la virtualizzazione lo sa: quando si parla di live-migration ciò che conta di più sono le prestazioni e l'affidabilità. Gli utenti VMware sanno bene quanto sia migliorata negli anni la vMotion e il team di oVirt non è stato a guardare: ora migrare una VM è veloce come mai prima, anche in situazioni di scarsa quiescenza, attraverso policy completamente personalizzabili.
  • nuovo uploader per le immagini (vedi screenshot): nelle precedente versioni di oVirt, le immagini delle VM erano caricabili solo esclusivamente dalla command-line, rendendo ostico l'approccio a chi è abituato ad un ambiente completamento grafico. Con oVirt 4.0 ora è possibile effettuare queste operazioni direttamente dal portale web.
  • supporto ai container: supporto completo ai guest Atomic dei quali è possibile avere un report direttamente dal portale.
  • nuovo oVirt Node: questo è sicuramente uno dei punti più importanti della nuova release. oVirt 4.0 è ora installabile anche attraverso questa ISO minimale, provvista di un installer grafico tanto intuitivo quanto completo. Sarà immediato iniziare dall'installazione di un host per poi occuparci, in un secondo momento, della creazione dell'istanza di management. Il paragone con l'installer di ESXi viene naturale, gli utenti VMware non hanno veramente più scuse per non provare oVirt.
Per una lista completa delle funzionalità vi rimando alla pagina ufficiale oVirt 4.0 Release Notes. Chi volesse scaricare subito oVirt 4.0 può consultare la pagina di Download (con le istruzioni di installazione) oppure provare oVirt Live su un pc o una macchina virtuale.

Infine, vi preannuncio che noi di oVirt Italia stiamo preparando una video guida, completamente in italiano, che illustra l'installazione passo passo di oVirt 4.0. Veniteci a trovare spesso ma soprattutto rimanete in contatto con noi sulle nostre community social.